venerdì 19 giugno 2015

Piango, piango

C'é questo amico molto importante per me. Ritorna spesso nei post del blog. Ogni tanto ci vediamo, usciamo a bere un caffe... Sono uscite veloci, programmate all'ultimo, rarissime... Lui é sempre impegnato. Io non posso chiedergli di uscire quando vorrei, per una vecchia promessa, e non posso neppure dirgli che mi manca, per un impegno preso con me stessa dopo aver fatto del casino.

Oggi mi scrive "spero che ci vediamo presto" - la frase ha un che insensato lo so: già a onor del vero uno gli impegni se li sceglie, cioé sceglie di dedicare il suo tempo ad altri e non a me, poi basta organizzarsi per farlo... Non servono grandi speranze -  e mi dice che ha due matrimoni in programma che, aggiungo io, ritarderanno la nostra uscita.

E io piango. Piango perché mi volevo sposare anche io. Piango perché resto l'unica ragazza della mia età non sposata. Piango perché per quanto me la racconti é vero che quelli sposati si prendono la precedenza. Piango perché io glielo avevo chiesto se sarebbe venuto a vedermi vestita da sposa nel caso in cui mi fossi sposata, e non mi ha risposto. E non sa quanto male fa una doma da cosí. Piango perché io non mi sposerò mai.

Sarà una triste e lunga nottata.

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